L’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti, specialmente per i lavoratori che si occupano di determinate mansioni, può comportare gravi rischi per la salute degli stessi lavoratori e di altre persone, al punto di renderli temporaneamente inidonei al loro lavoro.
Per questo motivo, il titolare è tenuto ad effettuare periodicamente, per mezzo del medico competente, alcol e drug test su questi dipendenti.
Gli obblighi del datore di lavoro
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs.81/08, il datore di lavoro è tenuto, dopo una corretta valutazione dei rischi, a:
- far osservare il divieto di somministrazione e assunzione di qualsiasi bevanda alcolica, o sostanze stupefacenti durante l’orario di lavoro;
- attuare iniziative di formazione sui rischi aggiuntivi derivanti dall’assunzione di alcolici e/o di sostanze stupefacenti o psicotrope;
- eseguire un’adeguata sorveglianza sanitaria effettuando i dovuti controlli tramite il medico competente.
Gli alcol e drug test non sono obbligatori per tutte le categorie di personale dipendente. Infatti la legge prevede che siano effettuati solo per i lavoratori i cui eventuali infortuni comportano rischi maggiori per la sicurezza del soggetto stesso e di terze persone.
Le mansioni soggette ad obbligo di alcol e drug test
Le mansioni soggetto a questo tipo di sorveglianza sono indicate nelle linee guida che il Ministero della Salute ha tramesso alla Conferenza Unificata Stato-Regioni il 20/11/2016, note come “Indirizzi per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di alcol e droghe, l’accertamento di condizioni di alcol dipendenza e di tossicodipendenza e il coordinamento delle azioni di vigilanza”. Per esempio:
- Addetti alla produzione, confezionamento, detenzione, trasporto e vendita di gas tossici, materiali infiammabili, esplosivi e fuochi d’artificio;
- macchinisti ed addetti alla sicurezza dell’esercizio ferroviario, tranviario e impianti assimilati;
- personale marittimo e componenti dell’equipaggio di navi mercantili, passeggeri, e piattaforme in mare;
- piloti, controllori ed assistenti al volo, personale certificato dal registro aeronautico italiano;
- autisti di mezzi adibiti al trasporto di persone o di merci pericolose;
- conducenti di gru, carrelli elevatori, piattaforme di lavoro mobili elevabili, trattori agricoli, escavatori, autoribaltabili a cingoli, macchine di movimentazione terra;
- personale edile che svolga attivitĂ in quota ad altezza superiore ai due metri;
- addetti ai lavori in cave e miniere;
- personale sanitario pubblico e privato esposto al rischio di ferite da taglio o da punta;
- personale che svolga attivitĂ con dotazione di armi.
I controlli sui lavoratori che svolgono queste mansioni sono costituti da un anamnesi e da un esame obiettivo. Sono test obbligatori e dovranno essere effettuati periodicamente, a campione senza preavviso, o in caso di sospetta assunzione di alcol o sostanze stupefacenti.
Cosa succede se l’esito è positivo
In caso di esito positivo, il lavoratore viene informato della cosa e dichiarato temporaneamente non idoneo al servizio e, di conseguenza, sospeso dall’attività lavorativa a rischio.
Per un reinserimento in azienda con la mansione precedentemente svolta, viene inviato a effettuare ulteriori controlli presso il Ser.D. (Servizi per le Dipendenze) del luogo che individuerĂ il percorso di recupero piĂą adatto.
Provvedimenti e sanzioni
Se il lavoratore rifiuta di sottoporsi ai controlli periodici, riceve in automatico una sanzione amministrativa e viene allontanamento dalla mansione a rischio.
Sanzioni amministrative e penali sono previste anche per il datore di lavoro che ometta di effettuare i test per i lavoratori per i quali sussiste l’obbligo o di rimuovere dalla mansione chi dovesse risultare positivo.
L’effettuazione dei controlli periodici sull’assunzione di alcol e droghe da parte del personale dipendente, è parte integrante di una corretta prassi aziendale, ed un obbligo normativo inderogabile.